mercoledì 27 maggio 2015

M come Meravigliosa opportunità.

BE A

M come Meravigliosa opportunità.
M come Medie.
M come Me che è stata invitata, 
a raccontare di "F come Food", 
ai ragazzi delle scuole Medie.


Un'esperienza che mi ha molto emozionata.
Loro sono il futuro più prossimo.
Loro stanno concludendo l'anno delle scuole considerate dell'obbligo.
Che altro non sono che un enorme privilegio.
Offerto e garantito a tutti.
Scuole di passaggio degli anni più tormentosi e al tempo stesso meravigliosi.
Mi hanno accolto con entusiasmo. Tutti.
Mi hanno abbracciato con i loro sguardi curiosi e pieni di voglia di sapere.
Le loro tshirts. Le loro felpe. Le loro domande. 
Espressione della loro personalità in trasformazione.
Ho augurato loro di fare, 
e soprattutto di essere, 
la differenza.
Di coltivare le loro doti. I loro talenti.
Con l'entusiasmo dei loro pochi anni 
e con la speranza di chi ha davanti una vita.
Per poterlo fare!


BE


Ho detto loro di studiare la lingua inglese.
Che li porterà ovunque ed in ogni parte del mondo.
E di parlarla. Di scoprirla. Di amarla.
Che è semplice, E solo per questo è diventata così popolare.
E' una lingua immediata. 
Senza troppe declinazioni o regole grammaticali.
Informale come solo l'inglese sa essere.
Un'unica seconda persona singolare e plurale.
Un YOU che va bene per Mr. Obama o per il mio amico Mario.
Un "beautiful" che è perfetto per la mia bambina, 
per il fiore, per gli occhi e per le stelle!
E per qualsiasi cosa che sia bella!
Come questa lingua.

Ho parlato delle abitudini alimentari americane.
Del fatto che mangino la cena intorno alle 6 di sera.
E che il "breakfast" altro non è che l'interruzione del digiuno notturno.
E nulla ha a che fare con l'essere veloce.
Anzi, rimane il loro pasto principale e opportunità per fare il carico di energia e di amore.
Con il cibo e verso se stessi.
O da condividere con chi si ama.
Prendendosi il tempo di mangiare e di nutrirsi bene per affrontare la giornata.


BUON CIBO PER IL BUONUMORE
Ho raccontato di come Michelle (M come Michelle!) Obama abbia 
tanto desiderato diventare l'ambasciatrice del nutrirsi bene. 
Iniziando a trasmettere sane abitudini ai bambini.
Con il suo arrivo alla Casa Bianca ha iniziato 
una personale campagna per far comprendere a tutti 
quanto il nutrirsi bene sia importante per il corpo e per l'umore.
Ha iniziato a coltivare un orto.
Ha cercato di diffondere e trasmettere messaggi che fossero diretti 
e arrivassero a tutti su quanto la frutta e la verdura siano buoni. 
E quanto il "junk" food (cibo spazzatura) sia non solo fuori moda, 
ma pericoloso per noi e per il nostro pianeta.




Ho detto che i Fast food sono una parte del loro modo di vivere 
in quanto spesso a pranzo non hanno tempo di fermarsi e sedersi ad un tavolo.
E negli anni Ottanta fosse diventata una cattiva necessità.
Oggi anche loro cercano di adeguarsi ed offrire cibo più vario e meno processato.
Queste catene, e sono molte di più di quelle arrivate fino a noi, 
oltre ad essere fast sono anche cheap (di basso costo) 
e per questo attraggono tante persone e sono diventate popolari.
Ma ho detto di quanto tutto stia girando intorno al business del biologico.
Che in America si chiama "organic".


Ho chiesto se conoscessero l'origine della parola Hot Dog.
Ed ho condiviso quella che ritengo personalmente la storia più attendibile.
Di come questi carrettini che vendevano "hot hog sausage" siano nati a New York.
E che erano la pausa pranzo veloce e golosa ed ideale di una città in piena espansione economica.
E che tante persone da ogni parte del mondo approdavano ad Ellis Island in cerca di fortuna.
I venditori gridavano "Hot Hog"... e chissà forse loro capivano "Hot Dog".
E così la salsiccia di maiale (hog) è diventato il panino a forma di bassotto per tutti.

Ho riportato delle citazioni inglesi che includessero dei cibi.



Ogni stato dei 50 stati ha i suoi cibi tradizionali.
Divenuti tali per questioni geografiche ma anche grazie alle influenze storiche e culturali.
Dovute alle diverse origini degli abitanti. E dalla condivisione delle tradizioni.
Legate al cibo. Legate alle abitudini.
E che rendono questo paese unico e multiculturale come nessun altro.



Ho raccontato del perché la cena del Thanksgiving deve includere tacchino, patate, mais e zucca.
Ho raccontato del profumo di aglio e perché sia tanto popolare in USA.



Ho detto loro di pensare a quanti cibi che non ci appartengono siano divenuti oramai comuni anche da noi. I popcorn. I pancakes. I muffins. Gli hamburgers. I cereali del mattino. 



E spero soprattutto di aver trasmesso loro un'immagine riassuntiva 
di ciò che gli Stati Uniti d'America mi hanno offerto riguardo al cibo.
E di aver creato in loro curiosità e voglia di approfondire questa visione che ho offerto loro.



Li ringrazio per avermi ascoltata con tanta attenzione.
Li ringrazio perché li ho trovati splendidi e pieni di energia.
Li ringrazio perché con coraggio affronteranno 
un mondo che è eredità di un passato non sempre luminoso.
Ma che sono certa saranno in grado di migliorare.
Ringrazio le insegnanti che mi hanno accolto nelle loro ore di lezione.
Ringrazio la mia amica Barbara. Professoressa Baron. 
Che mi ha invitata. 
Ed ha sempre fiducia in me. Dai tempi delle scuole medie.
Le nostre.
Che abbiamo condiviso insieme. A Cantù.
E fa parte delle persone belle e dei doni preziosi che rimangono e che la vita ti offre.

Che ognuno di loro possa contare e riconoscere e apprezzare 
ed essere grati per questi privilegi 
e queste opportunità straordinarie.
E le sappia coltivare!

E davvero mi auguro che loro possano comprendere quanto siano responsabili della loro felicità. 
Che non è data dagli eventi che accadranno loro.
Ma da come loro saranno in grado di affrontarli.
Ed auguro ad ognuno di loro di saper sempre ritrovarsi 
e potersi aggrappare alle loro radici per poter volare liberi e sicuri.
E di essere loro stessi.
Di crescere. Che in inglese si dice "to grow".
Ma che in inglese "to grow" significa anche "coltivare".
E lo auguro anche ad ognuno di noi.
Di trovare nelle nostre straordinarie differenze, la nostra unicità e bellezza.
E da lì ripartire. Ogni giorno. 
Coltivando e crescendo la speranza e la volontà di essere noi per primi la differenza.
E la bellezza della nostra vita.
E di quella degli altri!
Buon Mercoledì,
vostra M as Me





mercoledì 20 maggio 2015

M come Mercoledì! M come Menti!

M come Mercoledì!
M come Menti e nutrimento per le stesse.
Quindi, libri.
Maggio è il mese del libro.
Si è appena concluso a Torino il Salone del Libro.
Arrivato alla sua 28a edizione.
E anche a Cantù c'è aria di cultura.
Che fa bene.
Ed è cibo sano e che dona energia alle nostre menti.

Sabato la nostra Via Matteotti ospiterà la 3a edizione di "Libri in strada"!
Ed avremo l'occasione dalle 9.30 alle 19.30 di curiosare tra le pagine dei libri proposti da librerie ed editori che raggiungeranno direttamente noi consumatori finali dei loro prodotti!
Che preziosi i libri!


Averli come protagonisti sarà un'ottima occasione per trovare qualcosa che faccia per noi e per i nostri bambini.
E i libri, come il cibo, devono diventare passione, e amore, ed energia, e vita.
Ognuno, secondo le proprie possibilità in termine di tempo e di volontà, dovrebbe occuparsi della propria mente ed offrirle qualche lettura.
Male non farà. E anzi, un libro, potrà solo essere punto di partenza per riflettere o sognare o viaggiare.
E allora non posso che condividere lo slogan del mese di maggio e proposto dalla ProCantù:
nutriamo il pianeta di cultura.
Buon Mercoledì venti maggio 2015!
M as me



venerdì 15 maggio 2015

M come Merenda con i biscotti fatti da noi!


M come Merenda!
M come Ma se fuori piove,
 quale migliore occasione per preparare dei biscotti?
E poi mangiarceli a merenda?

Ho preparato una frolla con:

500 gr di farina
250 gr di burro ammorbidito
130 gr di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
Vaniglia

Nella planetaria impasto tutti gli ingredienti.
Con le mani formo una bella palla.
La metto nella pellicola.
La lascio nel frigorifero almeno una mezz'ora.


Preparo gli stampini di cui dispongo.
Uno spazio da lavoro 
per permettere di stendere e tagliare la pasta.
Le teglie con la carta forno.
Due grembiulini.
Due mattarelli.
E chiamo le ragazze!



Lascio fare a loro.
Stando solo attenta a spolverare il tavolo con della farina 
per evitare che ci ci appiccichi l'impasto.
Una volta ero di una precisione estrema 
nel preparare i miei biscotti.
Ora adoro che siano così perfettamente non precisi.



Le loro manine che lavorano.
Le loro vocine.
I loro sorrisi.
Il loro impegno.
Tutto questo compensa la mia maniacale voglia di controllare tutto.



Inforno a 180° fino a quando vedo che i bordi iniziano a dorarsi leggermente.
A me non piacciono troppo scuri.



I non li decoro. Li preferisco semplici.
Fuori continua a piovere e, 
come avevano annunciano le previsioni, 
pesanti nuvoloni pieni di acqua e forti temporali 
si alternano a pioggia meno insistente.
Noi, in casa, ci prepariamo a bere il té.

La ricetta è semplice. Imparata a memoria. Sempre la stessa.
Ma lo sapete. Mi posso permettere solo cose così.

Buona Merenda con M as Me



mercoledì 13 maggio 2015

M come Ma l'educazione? Il Mercoledì.


Credits web

M come Ma l'educazione?

Che è il contrario della Mala educazione.
Di cui ho scritto a fine gennaio.
Poco è cambiato nella nostra città.
E allora ritorno sul concetto.

M come Maleducazione!
Mancanza di senso civico.
Ritengo che una città, per essere vivibile e bella, 
debba essere vissuta e resa tale, anche e soprattutto, dai cittadini.
La città ci appartiene. E' di tutti.
E dovrebbe essere una priorità rispettare le norme che la regolano.
Per il proprio benessere e per quello dei propri concittadini.
Ma sembra che a Cantù tutto sia dovuto.
E poca sia la responsabilità dei singoli.
E se ricominciassimo ancora una volta da noi?
Iniziando ad essere più educati?
E nel momento in cui qualcuno ci dicesse
"ma l'educazione?", invece che arrabbiarci e rispondere ad insulti,
perché non ci fermiamo e riflettiamo.


Credits web



Su quel suolo lurido e puzzolente che sono diventate le vie del centro, ci camminano anche i maleducati di turno. E i loro amici e famigliari.
E in quel bel parco, potrebbe giocare anche un nipotino o un figlio di uno dei tanti maleducati.
Ma l'educazione?
Non sarebbe così semplice portare i cagnolini su un'aiuola o al parco al guinzaglio e dire loro gentilmente "No" se scegliessero lo scivolo o la casetta come gabinetto?
Pensate che bella figura che faremmo tutti!



Ed ogni volta che parcheggiate su un posto illegalmente pur non avendo il permesso disabili, magari un parente o un conoscente o un amico avrebbe voluto parcheggiare regolarmente.
E la mamma tua amica o tua sorella vorrebbe passeggiare senza buttarsi ogni volta in mezzo alla strada per evitare la tua macchina.
E con il telefonino a 70 chilometri (ma anche a 50) in centro città si è un pericolo per tutti, per il compagno di scuola dei tuoi figli, per la figlia di tuo fratello, per ogni bambino che potrebbe essere vittima innocente della tua superficiale mala educazione.
E scusate, ma se tutti rispettassimo i limiti di velocità, su che base "farebbero cassa" gli autovelox?!

Scritte sui muri. Spesso pasticci o frasi incomprensibili. Brutti. Perché imbrattare e sporcare i cartelli e i giochi e le panchine e i muri che sono di tutti?
Anche a questo fenomeno ho dedicato un articolo. Lo trovate cliccando QUI
Carte per terra. Bicchieri e bottiglie abbandonate. Fazzoletti di carta. Mozziconi di sigaretta.
Ma che ci vuole a tenerli in mano fino al primo cestino?





Ma l'educazione non è poi così complicata come sembra!

Penso che se chiedessi ad ognuno di voi di segnalare un comportamento che potrebbe aiutare a migliorare la città e far notare quanto l'educazione sia semplice, sono certa me ne citereste molti altri.
Le istituzione hanno le loro responsabilità.
Noi cittadini abbiamo le nostre!
Tanta piccola mala educazione, rende la città decadente e poco decorosa per tutti!



Perché non proviamo nel nostro piccolo ad iniziare per primi a contribuire attivamente al miglioramento della nostra città? 
Appelliamoci al nostro senso civico!
Bimbi, ragazzi, giovani, adulti, anziani. Io. Voi.
Nessuno escluso.
Se ognuno di noi riuscisse ad evitare un comportamento al giorno di inciviltà, 
e far notare a chi invece ne commette uno di essere in torto, 
chi ci guadagnerebbe?
Tutti ed ognuno di noi!
Mal educati compresi.
E la città stessa. Che è nostra!

Tutto ciò che è pubblico, appartiene alla comunità. 
E' un privilegio enorme poterne usufruire.
E' nostro diritto averlo bello e curato. 
E' un nostro dovere contribuire a mantenerlo tale.



Insegniamo ai nostri figli il senso del bello! 
Del rispetto! 
Anche delle cose pubbliche e della nostra città che è loro, 
nostra e degli altri cittadini! 
Di come ci si deve comportare per avere 
ed essere parte di una città e di una comunità serena.
Che cresce e cammina insieme. Che protegge. Che non insulta. Che difende.
Sarebbe positivo per tutti tessere questa rete di concittadini "amici" e rispettosi.
Gireremmo più sicuri. Tutti quanti.



Sarà la mia predisposizione al senso civico, 
a trasmetterne un po' agli altri.

Parlare. 
Scrivere e farsi per primi portavoce di malesseri e necessità.
Con educazione esporre il proprio punto di vista. 
Raccontare.
Portare a conoscenza di un problema Sindaco e giornali.
E quindi coinvolgere la comunità tutta.
In questo i gruppi Facebook aiutano. 
Cerchiamo magari di perderci in polemiche sterili!

Credits web


E siamo per primi noi tutti, 
i cittadini che vorremmo!
Esprimiamo dovere, senso civico, 
rispetto delle leggi e delle regole (tutte!!!), 
educazione, gentilezza.
E forse potremmo eliminare la mala educazione.
E rendere migliore la nostra città, 
che è fatta soprattutto da chi la vive! 
Noi!
Buon Mercoledì,
M as Me



Grazie ai tanti concittadini che ogni giorno sono educati e gentili dimostrando non solo senso civico, ma anche di essere persone in grado di apprezzare ciò che viene loro offerto e di contribuire al benessere generale della comunità dove vivono!
Di cuore, GRAZIE a tutti voi!

mercoledì 6 maggio 2015

M come Maggio in Musica!



M come Mese di Maggio! M come Musica.
Oggi, Mercoledì 6 maggio riparto da qui.
Dalla musica che in questo mese sarà protagonista nella nostra città.
E se spesso ci si lamenta che non succede mai nulla, 
credo veramente che quello che accadrà e che sta già succedendo nella nostra città,
in questo mese di maggio, 
sia davvero qualcosa di straordinariamente bello e prezioso.



In questi giorni passando dal centro, 
intorno a Villa Calvi ed ai giardini pubblici, 
o dalle parti del Teatro San Teodoro,
si ha modo di sentire la musica degli artisti talentuosi impegnati nelle loro prove.
E' subito magia ed è subito stupore.
Il livello della musica che si ascolta è altissimo e rientra davvero nell'eccellenza.
Poterla ascoltare passeggiando o giocando o leggendo 
al parco di Villa Calvi, una grande opportunità.
I bimbi ieri al parco erano tutti curiosi e stupiti e affascinati
nel "vedere" le vibrazioni uscire dalle finestre
aperte della villa Calvi!




Cantù ospiterà il Concorso internazionale 
per piano ed orchestra offrendo a tutti un'occasione
 per avvicinarsi alla musica classica.
E per gli appassionati, poterla avere a disposizione "sotto casa".
Per il venticinquesimo anno Cantù rinnova la sua anima sinfonica 
e riempie i teatri e le strade di musica e di concerti.
Il bellissimo Teatro San Teodoro ospiterà le fasi eliminatorie.
Il Teatro Fumagalli, sempre attivo e di grande riferimento per il territorio, 
ospiterà le semifinali e le finali.


Ed lo storico Teatro Sociale di Como,
il 10 maggio,
avrà l'onore di farci assistere al 
Concerto di Gala dei vincitori.
Il programma completo lo trovate ovunque e sui cartelloni appesi in città.



Concluso il Concorso Internazionale, 
altri eventi si susseguiranno per accompagnare il mese di maggio canturino
all'insegna della Musica!

Ve ne segnalo alcuni.
L'11 maggio, al Teatro San Teodoro, un concerto per violino ed orchestra.


Il 16 maggio, nella impareggiabile Basilica di San Vincenzo a Galliano, 
alle 17, ci sarà un concerto corale e vocale.
Il 17 maggio, il saggio delle Scuole ad indirizzo musicale di Cantù, 
si svolgerà nel centralissimo Largo XX settembre.
Il 22 maggio, nella Chiesa di San Teodoro
 avremo modo di ascoltare un concerto per tromba ed organo.
Il Teatro San Teodoro ospiterà "I magnifici 7" giovani pianisti, il 23 maggio.
La magia continua sulla Terrazza Monte Rosa alle 18 del 24 maggio
e il 2 giugno alle 20.30 con il Concerto Lirico Sinfonico a conclusione del Festival.
Il 30 maggio ci sarà lo spettacolare "Musica in città" 
e sarà incredibile vedere come la città sarà avvolta ed invasa da musica e musicanti.
Si conclude il 31, sempre in centro, 
con le tre bande cittadine che sono da sempre un grande vanto 
e un'enorme opportunità per Cantù.

Io credo aggiungere altro sarebbe superfluo.
Io sono piena di entusiasmo 
e davvero spero che ognuno di noi possa trovare interesse e curiosità 
e trovare almeno un giorno o una serata e lasciarsi travolgere e trasportare dalla Musica.
Portarci magari i nostri bambini e ragazzi.
E che averla in città sia occasione per innamorarsene.
Buon Mese di Maggio e buona Musica.
E naturalmente, buon Mercoledì!
M as Me!


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