mercoledì 10 dicembre 2014

M come Mercoledì! Via Matteotti e i suoi negozi!

M come Mercoledì.
Come anticipato, nuovamente in Via Matteotti!
E questa volta per ripercorrere insieme i negozi e le attività che negli anni si sono susseguiti!
Oramai mi sto appassionando! A questa Via e alle sue storie!
Spero questa sia una possibilità di condividere i ricordi preziosi che magari non sono ancora stati ritrovati. Per poterli aggiungere e conservare. Importanti. Tutti.
Come l'opportunità offerta dal gruppo "Sei di Cantù se..." che ci ha dato lo stimolo e l'entusiasmo di iniziare questa passeggiata attraverso la Via e la storia che l'ha animata.
In questa settimana ho ascoltato con così tanto interesse dalla voce di figli o nipoti di commercianti storici della via, aneddoti ed episodi di tempi moderni e un po' meno recenti, che oramai il mio è amore!
Se volessi parlare di questa via, nella mia rubrica di metà settimana, e mi dovessi ritrovare senza argomenti, con M come Matteotti, avrei materiale e racconti da condividere per un bel po' di tempo.
Che emozione. Avevo i brividi mentre sentivo la loro narrazione.
Mi sembrava di vedere i frequentatori di fine Ottocento. O quelli dei primi anni Ottanta.
Ho curiosato tra i libri ed internet e ci sono foto che riproducono bene la vitalità della nostra bella strada pedonale e rendono meglio l'idea di come sia cambiata negli anni.
Cercherò in breve, e qui so che qualcuno già mi accuserà di essere invece come sempre prolissa e poco sintetica, e questa volta a ragion veduta me lo scrivo da sola e vi avviso, di riportare, come promesso, le condivisioni del gruppo di Facebook  aggiungendo qualche cosa che ho recuperato andando a disturbare dentro e fuori dai negozi, gli esercenti che si sono dimostrati tutti, come gli utenti del Social Network, pieni di entusiasmo e con molta voglia di donare i propri ricordi.
Con la promessa di aggiornare man mano che mi lascerete dei commenti.


Ringrazio di cuore tutti quanti! Grazie davvero!

Nella mia ipotetica passeggiata per la via e nel tempo, partirò da Piazza Volontari della Libertà.
Che i canturini conoscono come Piazza San Rocco. 
Da qui scenderò ed arriverò in piazza Garibaldi. Partiamo!





Dove adesso c'è Il Fornaio Beretta, c'è sempre stato un forno. 
Quello della signora Camilla con il suo pane! 
Di fronte, altrettanto famosa la Gastronomia Molteni dove Ilia si ricorda che comperava 
"gli affettati e l'insalata russa" la domenica mattina, dopo la messa!
Dal 1996 i suoi locali sono occupati da D'Oro.
Accanto le vetrine di Marzorati Leone, il nostro Leunin, 
che vende frutta e verdura e prodotti tipici da tutta Italia, dal 1931. 
Prima occupando i locali dell'attuale Cartoleria Marzorati, 
e successivamente subentrato nell'attuale negozio che ospitava il marchio Stefanel.
E prima la Rosa Becal! 
Ve ne siete ricordati in molti della Becala e della sua merceria!
Ai suoi tempi, accanto a lei, c'era la Cartoleria delle sorelle Pina e Flora Colombo.
 Oggi il negozio è chiuso.
Proseguendo troviamo il Minimarket, per anni Despar,
 e prima ancora Cooperativa Agricola del Popolo e dove ad inizio secolo si vendeva vino. 
Quello prodotto sulle colline di Cantù! Si, esatto. A Cantù c'erano le vigne!
Di fronte la Corte San Rocco. 
Con ingresso da Salita Brambilla c'era la Trattoria Trani.
Poi il signor Dacò aprì il primo negozio che vendeva tv in bianco e nero!
Qualcuno se lo ricorda di voi?
Dove ora c'è la Pro Cantù c'era la drogheria Scotti. 
Che divenne poi Farina quando la Figlia dei Signori Scotti sposò il Signor Farina! 
Che conosciamo tutti! E che rimarrà qui fino al 1984 quando si sposterà dal Prutas!
Al posto del Signor Silvio!
Nella drogheria c'era anche una piccola Buvette dove i pendolari che aspettavano il trasporto pubblico per andare a Milano che passava appunto da Via Milano, 
si rifugiavano qui soprattutto in inverno a bere qualcosa per scaldarsi.





Proseguendo su quel lato c'è un portoncino chiuso. 
Qui il signor Carugati vendeva sementi!
"Il "sumenzat" era il padre dello stesso Carugati dove all'interno della corte,
 ha un negozio di elettricità" sottolinea Fabio. 
E Rossella dice che comperava "le luminarie di Natale, spettacolari, in vetro"!
Accanto attualmente c'è il negozio La Croisette. 
Fino a qualche anno fa c'era il fiorista Polliceverde.






Di fronte la Farmacia Sonvico. 
In questi locali dal 1775 si sono dati il cambio diversi farmacisti.
Dal 1880 ci fu il Dottor Antonio Giussani.
Nel 1928 prese la Farmacia il Nonno dei Dottori Sonvico,
 e nel 1946 il loro Papà, di ritorno dalla guerra.
Io sono innamorata dell'atmosfera antica della prima sala di questa storica farmacia canturina!
Le boiserie, i vasi, i mortai, le bilance sono lì a ricordare come un tempo la farmacia fosse una scienza e un'arte e spesso i farmacisti considerati metà dottori e metà chimici e molto maghi in grado di mescolare e mischiare e creare pozioni capaci di guarire! 
Dei veri e propri scienziati! Dei Maghi!
Questi locali sono impregnati di storia ed entrando dal primo ingresso sembra sempre di respirare un po' di antico, di vissuto, di quella magia.
I Dottori Sonvico hanno mantenuto e anzi, valorizzato questo patrimonio
 e noi possiamo avere una "ricostruzione" storica di una farmacia di inizio Novecento, 
che è sicuramente una stupenda opportunità di cui andare fieri.
Quando entro non vorrei mai andarmene.




Uscendo dall'ultima porta, sulla sinistra trovo il parrucchiere Equipe Ornella.
Ma qualche anno fa avrei trovato la Gianna Filati e il suo negozio Phildar!
Pieno di gomitoli colorati di lana e di cotone. 
Uno dei primi franchising come ricordano Mariarosa ed Anna!
Subito dopo la gioielleria Cappelletti. 
Gioiellieri in Cantù dal 1937 ma in questa sede di Via Matteotti dal 1957!
Segue un altro esercizio storico della via: il Toppi che è presente dal 1925.
Inizialmente in uno dei locali accanto alla Becala, e poi in quelli attuali.
Vendeva tessuti. I vestiti venivano realizzati dai sarti e ancora non c'era commercio di manufatti!
Siamo prima della seconda guerra mondiale.
Sotto i portici di fronte c'è una profumeria, l'unica rimasta di tre che ospitava la Via. 
Che fu ancor prima un negozio di abbigliamento giovane. Il "Ciao Ciao". (Cit. Cristina).
Ed è possibile anche la Singer come mi ricorda Lucia?






Torno indetro qualche metro. 
Dopo (o prima) del negozio di alimentari dei Signori Montorfano, arrivo al famoso civico 33! 
Oggi il bellissimo cortile delle Ortensie.
Corte dove ha avuto sede il "Fusat". 
Che vendeva casalinghi ma anche alberi di Natale, 
insomma da lui si trovava di tutto e di più! 
Ed è un ricordo davvero forte in tanti canturini!
Segue il negozio che negli anni Ottanta e Novanta è stato occupato da Carin bijoux!
E chi è nato negli anni Settanta come me, se lo ricorda molto bene!
Nel piccolo cortile dove dal 2001 Carlotta vende gioielli e vestiti originalissimi, 
pensate, prima c'era una mangiatoia!




E dove adesso c'è la Benetton Bimbi cosa c'era? 
Le proprietarie lo gestiscono da ben 25 anni!!!
Abbiamo percorso un terzo di Via Matteotti. 
Dal 1969 tolsero il passaggio della "Filovia" che prese il posto del tram qualche decennio prima.
Fino al 1988, anno del rifacimento del manto stradale con l'attuale piastrellatura, rimase semi pedonale con delle catenelle che bloccavano il traffico magari nei fine settimana.
Dopo invece divenne isola pedonale come è tuttora.
Prendiamo fiato e riprendiamo la nostra camminata.




A sinistra c'è il palazzo delle Canossiane. Oggi sede dell'Oratorio femminile e della scuola dell'infanzia della parrocchia di San Michele.
Di fronte, partendo qualche passo indietro, la cartoleria La Matita che ha chiuso in estate, 
prima c'era l'Ottico Cappelletti che adesso si è spostato 
di una vetrina e che dal 1978 è in Via Matteotti.
Arriva poi il negozio di scarpe della famiglia Lietti,
 che qui commercia dal 1929 e la cui bottega non ha subito molti ammodernamenti 
rimanendo e conservando un fascino vintage.
E poi c'era il Poldin, con "la premiata macelleria Marelli" come scrive Armando, 
al posto del negozio fu "Thun".




E accanto il bar Caffè Caffè che però tutti chiamano ancora "La Latteria".
Si mangiavano coni di panna montata fresca, e così tante persone me ne hanno parlato!
Nei locali che seguono si ricorda la corsetteria Florian.
Dopo aver attraversato la salita Camuzio, un altro esercizio storico, l'abbigliamento Toppi.
L'Agenzia Viaggi... cosa c'era qui? Chi si ricorda? 
Annamaria interviene: 
"Il Frutteto", piccola boutique di frutta e verdura di cui era assidua cliente!
La gioielleria Fasana dal 1925.
E la gastronomia La Baita. Che è stata per molti anni di Severino.
Poi troviamo Io Laura. 
Prima qui c'è stata la Pellicceria Caimi.
E ancora prima la cappelleria della Signora Marisa Maspero!
Vendeva guanti e cappelli!
Dove ora c'è il Pancho, c'era il negozio che tutti noi bimbi ci ricordiamo molto bene. 
Quello con la girandola stilizzata e l'insegna blu. 
Il Mantovani giocattoli! 
Ale e Fabio ed iostessa ed in tantissimi "ci hanno lasciato gli occhi"!
E prima di lui c'era una ferramenta.





Riprendo dall'altro lato. I portici di metà Via Matteotti. Senza colonne!
 Quelli di un'altra farmacia che fa parte della storia. Quella Centrale!
Quelli della Profumeria centrale al posto di Edoardo Castelli oggi.
E il primo negozio che sembra stia riaprendo, 
e che ha ospitato le attività di "Tentazioni" (oggettistica) e poi la Sisley.




E siamo al cuore, al fulcro della Via e di Cantù: la storica Pasticceria Colombo!
Prima licenza per questa attività in questa sede,
 rilasciata al signor Colombo Angelo fu Protaso nel 1868!
Come ricorda il dipinto sul muro dietro al bancone del bar.
Qui si sono festeggiati matrimoni e battesimi e se i muri parlassero, 
avrebbero davvero tanto da raccontare!
Nel 1984 lo ritirerà la famiglia Farina, gli stessi della drogheria.
La mia nonna veniva a bere un tè "in del Prutas". 
Io dal Colombo. E mia figlia alla "Pasticceria Farina"!
Prima qui c'erano le scuderie dei nobili Calvi. 
I proprietari della Villa che diventerà Municipio di Cantù 
e che vediamo da Via Matteotti in fondo a Largo XX settembre.







Dopo un caffé proseguo e trovo l'attuale boutique Maspero. 
Graziana però aprì la sua prima attività in uno dei locali della famiglia Zanfrini.
Al suo posto attuale invece aveva sede la lavanderia 1H, una delle prime ad offrire questo servizio.
E pensate, prima, proprio qui, venne rilasciata la prima licenzia per supermercato a Cantù
che verrà trasferita per aprire il Bennet in Piazza Garibaldi! 
Per i canturini questa è davvero storia!
Continuiamo.

Pub Le Colonne. 
Frequentatissimo e per anni attività di grande successo, 
questo bar, oggi "Civico 3", negli anni Ottanta e Novanta 
fu destinazione di tantissimi adolescenti e giovani che si riunivano
 e ritrovavano qui e sotto i portici di fronte.
Quelli della profumeria Ilia per intenderci. 
Che era al posto del colorificio ma che ad un certo punto si scambiarono i locali
 ed andò ad angolo dove c'era più spazio e oggi c'è Maspes.
Accanto un negozio di intimo. Che era "della Roberta".
E nel primo negozio vendevano scarpe... 
"Orsenigo/Arnaboldi, artigiani che creavano le calzature per i giocatori della squadra di basket" 
mi dice Annamaria. E Pinuccia aggiunge 
"E pensa che le scarpine Brunate dei bambini le allungavano fino a due numeri"
Proseguendo trovo oggi Fabrizia, che fu Ideal Seta (Simona me lo riporta) e prima,
 Maura dice esserci stata anche una lavanderia.






Nel palazzo di Zanfrini c'era la macelleria Rossi, 
"grandissima e una novità per quell'epoca, con le porte che si aprivano da sole e tutte le donne ma anche uomini ci sbattevano la testa, me compresa" ci racconta Maura!
E per qualche anno anche la Fiorucci commentano Maura e Patrizia.
Stiamo arrivando alla fine, e su questo lato
 c'è la storica pelletteria Elmir e di fronte il Tomato per alcuni, la Benetton per altri, 
per i giovanissimi la libreria Mondadori e per adesso, un negozio sfitto.
Ma Barbara e Rosalba negli anni Sessanta sono certe ci fosse l'esposizione di mobili Broggi!
C'è la Tavernetta (oggi Carnaby e prima drogheria Raddrizzani).
Ripartendo di fronte ai portici del Pub si ricorda una polleria, una bustaia e poi il magazzino/vetrina del negozio di Casalinghi e Liste nozze Arrighi, la Roberta dove oggi c'è Original Marines.




Ancora Arrighi e vicino una cartoleria "vecchia e buia che aveva di tutto" ci dice Patrizia.
Ed Emanuela aggiunge e specifica 
che "Le sorelle Pagnoni Franca e Nerina avevano la cartoleria, i pennini più belli e tantissime altre cose. Ricordo che tenevano anche le bambole di cartone con i vestitini intercambiabili"!
In tempi più vicini la confetteria Cappelletti, 
"con la dolcissima signora Mirella" come cita Maura C.
Siamo quasi arrivati alla fine. 
L'attuale gioielleria Galessi. Il negozio Iana.
Ricordiamo le tre pelletterie di inizio via Matteotti, lato Piazza Garibaldi.
Marechiaro. Che era un bellissimo hotel. Siamo agli inizi del 1900.
E la cui ristrutturazione ha conservato molto bene la struttura dell'epoca.
Che aveva anche un negozietto di frutta e verdura.
Io potrei continuare. 
Mi avete citato Matt 7, Saglio sport, il Priante, il bar Motta, la copisteria Cavalleri, 
il fruttivendolo Songia e tantissimi altri. Mi ci vorrebbero tanti post. Davvero tanti.

Io mi sono commossa. Se riesco aggiornerò continuamente questo post sul mio Blog!
In moltissimi me lo hanno chiesto. I commercianti mi hanno dato la loro disponibilità.
In tanti su Facebook mi hanno raccontato. Hanno condiviso. 
Sono più di cento anni di storia.
Stretti e vissuti tra le due Piazze Principali di Cantù. 
Un enorme patrimonio di grandissimo valore!
Interrompo così. Perché continueremo a raccontare. Mi sono entusiasmata.
A far rivivere i nostri ricordi e con essi le emozioni che ci legano e ci permettono di sentire e provare appartenenza ad un luogo. Ed a trascriverli. In parte. Con sicure inesattezze. 
Ma con l'impegno di raffinare i dettagli. E aggiungerne di nuovi!
M come Matteotti. Via Matteotti in Cantù.
To be continued...
Marina Montorfano













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