sabato 22 novembre 2014

M come Ma cosa ci vado a fare in paradiso se poi non conosco nessuno?


M come Ma cosa ci vado a Io conSine! nperradiso se poi non conosco nessuno?

Un giorno apro Facebook e trovo questa frase.
Era la condivisione di un mio carissimo amico, di cui ho profonda stima e a cui voglio molto bene.
Che se ne intende di moda e che stimo moltissimo perché ha gusti raffinati, è fashion ed è un'enciclopedia di tendenze e di buongusto. (Oreste del blu Pinna sei tu! #sappilo).
Ed era una foto di una ragazza che indossava una t-shirt.
Sopra c'era scritto proprio questa frase.
Vera. Provocatoria. Semplice. Diretta.
Amore a prima vista!





Mi hanno colpito le maniche non troppo lunghe. 
Che sembra scivolino dalle spalle scendendo sull'inizio delle braccia.
La definizione con cui si appoggiava sulle spalle rendendole scolpite. Come piace a me.
Una scollatura discreta non a V e non rotonda. Naturale. Originale.
Una morbidezza che faceva risaltare il punto vita esaltandone le curve.
Ho notato subito la lunghezza ed il fatto che si appoggiasse sulle anche.
Il quel punto preciso che mi permette di sentirmi a mio agio e sicura di me.
Con le mie forme di donna mediterranea.
Sexy ma non volgare. Semplice ma sofisticata. 
Minimalista eccentrica e pratica.

Guardando quella condivisione provavo desiderio di poterne indossare una anche io, di quelle t-shirt!
Curioso per Faccialibro e la rete e finisco sul sito della talentuosa artista che le crea.

J is a Sinner! http://jisasinner.com




Aka Jane Mary Amadio! 
Me ne innamoro! Di questa donna e della sua linea di magliette e dei suoi messaggi.
Della sua storia. Del suo modo di vivere.
Della sua filosofia. Che è contraria alla tendenza a mimetizzarsi delle donne di oggi.
Tutte con lo stesso fisico. Lo stesso look. Le stesse non rughe cancellate da party al botox.
Tutto questo non è J is a Sinner.
E non sono io!



Jane è convinta, ed io con lei, che la donna di oggi deve essere coraggiosa e sicura di sé.
Non deve preoccuparsi affatto del giudizio degli altri su come si veste o su come semplicemente è o vuole essere. O come la società vorrebbe che fosse.
La pubblicità ci presenta un'ideale di donna che è irreale.
Disumana spesso. Troppo perfetta.
E J decide che per la sua campagna pubblicitaria vuole come testimonial donne vere.
Peccatrici. Che vivono. Mangiano. Si vestono. Sono se stesse.




E ne vanno fiere.
Di essere come sono. Di come appaiono. Di come si sentono.
Di quello che è stata la loro storia.
Testimonial del loro vissuto. Con orgoglio. Sopravvissute ma non vittime.
E scopro che per Jane essere "sinner" significa vivere in libertà senza essere condizionati dall'apparire.
Scrivo a Jane. Devo dirle quanto mi piace e mi risponde:
"Io prima di tutto mi sento una peccatrice. E che cosa ci andrei a fare in paradiso se poi non conosco nessuno".

J è la prima Sinner! E' di una simpatia contagiosa. E' come se mi conoscesse da sempre.
E' forte. Delicata. Divertente. Intelligente.
Con la sua collezione di t-shirt ha fatto coming out e si è fatta voce di tutto ciò che la società spesso considera e soprattutto giudica peccato. Che invece peccato non è.
Essere gay. Essere "cattive" ragazze. Essere curvy. Essere magre.
Allattare in pubblico. Magari una bimba di sedici mesi. Avere tatuaggi. Non averne.
Essere single. Essere madri.
Parlare di vita e di morte.
Insomma, essere se stessi non significa essere dalla parte sbagliata.
E se essere se stessi significa essere Sinners, peccatori, anche M is a Sinner!




Jane e le sue t-shirts e i suoi messaggi sono un successo.
Le trovate indossate ovunque da Mosca a Miami a Malta e in giro per l'Italia.
Addosso a M as Me.
Sul Lago di Como. Per le strade del mondo.
Con Me.
Che sono io con le mie rughe. Il mio corpo. Che sono originali.
E ognuno porti in giro se stesso cercando di essere libero di essere ciò che lo fa sentire bene.
E va bene qualsiasi se stesso, purché sia derivato dal proprio pensiero e dalla libertà.
E non dal giudizio altrui!

M come Maglietta! Io giro spesso con le magliette. Manica corta, t-shirt appunto.
Oppure a maniche lunghe.
Ne ho moltissime. Bianche. E nere.
Mi piacciono che siano femminili. Morbide.
Che abbiano delle linee originali e siano soprattutto in cotone leggero e fresco.
Che vengano prodotte in Italia.
E dimostrino carattere e personalità.
Le indosso con i jeans. Con i pantaloni eleganti. Con le gonne lunghe.
Con quelle corte (sempre meno avendo superato i quaranta e per scelta personale!).
Da sole. Con il golfino del twin set in cashmere. Con la giacca a 3 bottoni.
Con il doppiopetto. Con un foulard al collo. Con gli orecchini di perle.
Sotto una felpa caldissima.
E adesso che ho scoperto questa linea creata da una talentuosa artista, ho iniziato la mia collezione!
M come Mai più senza le t-shirt di J is a Sinner!
Made in Italy in tessuto 100% cotone morbido, leggero, delicato, fresco che sembra una preziosa garza. Che avvolge senza opprimere.



M come Messaggi! Ogni maglietta ha un messaggio. Semplice e diretto.
E mi diverto moltissimo indossarli e provocare reazioni.
J con le sue magliette dice al mondo che è meraviglioso essere se stessi.
E che se di peccato vogliamo proprio parlare ognuno di noi è peccatore.
E chi giudica, sia senza peccato. O taccia!
E che forse, essere se stessi, pensare con la propria testa, dire con rispetto la propria opinione, rispettare quella degli altri, accettare ed abbracciare le differenze con affetto, non omologarsi a quello che la società impone, e amare, non permettere che un giudizio modifichi il nostro essere, andare per la propria strada e a testa alta, ecco, se questo significa per i benpensanti essere peccatori...
di nuovo dichiaro che anche M è una sinner!
Io allatto mia figlia che a 16 mesi. Io parlo di mia figlia Sofia. Che è morta.
Racconto di me. Dei miei amici. Sono per la libertà di essere se stessi.
Non giudico e soprattutto non benpenso a priori perché qualcuno mi ha detto che benpensando finisco in paradiso.
Che poi veramente, cosa ci vado a fare se non ci trovo nessuno?
Leggere e viaggiare e amare. Mangiare sano. Ridere. Rispettare. Apprezzare. Respirare.
E amare ancora.
La collezione invernale J is a Sinner tra i messaggi ne ha uno che adoro e recita:
"Avete questo modello in una taglia per persone che mangiano"?
E' in co-branding con AmeMaia.
Curiosate. Trovate versione t-shirt e versione felpa. Sono stupende.
La qualità è davvero tra le migliori che si possa trovare.

http://www.amemaia.com/j-is-a-sinner/92-donna-felpa-felpa-j-is-a-sinner-do-you-have-this.html





E forse se il paradiso esiste, ci ritroverò invece un sacco di gente!
Di quella che non giudica.
Che vive nel rispetto del suo proprio essere e di quello degli altri.
Per essere belli dobbiamo solo essere noi stessi.
E nella nuova collezione J lo dice... ergo, lo scrive!
I suoi messaggi non sono mai scontati. Fanno riflettere.
Ci permettono di liberarci dai giudizi che non ci permettono a loro volta di essere liberi.
Queste t-shirt io le trovo molto fashion. Alternative ed originali.
Anche Vogue in un suo articolo di una settimana fa raccontava di come questi messaggi siano formidabili e simpatici e assolutamente oramai un classico e si abbinano a tutto!
Versatili. Pratiche. Belle. Io amo il cotone di queste magliette.
M come Mai più senza!
E grazie a Jane! Che mi ha dato fiducia. Che ha saputo apprezzare la Sinner che è in Me!
Entusiasta e peccatrice,
vostra M as me!

Trovate le tshirts nei seguenti negozi: http://jisasinner.com/punti-vendita

E per la capsule invernale t-shirts e felpe shop online at http://www.amemaia.com


M as Me per "I am not my grief" e per #breakthesilence campaign in J is a Sinner per il Babyloss awareness month! Blu Pinna. Modello J is a Sinner faces collection.




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