sabato 29 novembre 2014

M come Ma grazie! Thanksgiving!



M come Ma grazie!




Festa del giorno del Ringraziamento. Thanksgiving day!
Giorno per dare grazie.
Per dire grazie e donare gratitudine. Sentirla e condividerla.

E' una delle feste nazionali americane, che a differenza di quanto si possa credere, sono meno di quelle italiane. Ed è una holiday molto sentita e vissuta e che segue con passione, e soprattutto le tramanda, tradizioni storiche e famigliari.
Si celebra il quarto (e solitamente ultimo) giovedì (Thursday) del mese di novembre.
Chiude il periodo dell'Harvest (stagione del raccolto, autunno) e apre quello delle feste invernali che in America sono Natale e Hannukah.



Una cosa di cui ancora non mi capacito è come gli americani riescano in una notte a trasformare tutte le decorazioni in casa e nei giardini da autunnali a natalizie.
La sera li saluti ed hanno zucche e composizioni verdi e arancioni e cornucopie e tacchini appesi alle finestre, e la mattina successiva ti trovi alberi di natale e le luminarie rosse o blu e presepi a misura d'uomo in giardino.

E il venerdì dopo in Ringraziamento trovano altresì tempo per andare a fare shopping in quel Venerdì nero (Black Friday) in cui gli americani impazziscono e in cui i negozi svendono (o fanno finta di svendere) a prezzi super convenienti la loro merce.
Mi chiedete se in effetti convenga veramente?
Sapete che l'unico Black Friday a cui ho partecipato fu quello, un anno, di Victoria's secrets?
Ma online. E una volta sola. Ma può darsi che ci sia effettiva possibilità di buoni affari.
Io me ne sono sempre stata in casa a godere di adorabile compagnia e a finire gli avanzi (leftovers) del giorno prima!

Io ho avuto il grande onore e privilegio di trascorrere molti Thanksgiving in America.
E l'emozione per me è stata tanta. Sempre. Ogni volta rinnovata.

Essere accolta e assorbire l'atmosfera di festa partecipando alle loro tradizioni è sempre stato per me motivo di orgoglio, entusiasmo e soprattutto, di ringraziamento.




Un anno partecipai alla bellissima parata di Macy's a NYC, in cui carri allegorici e palloni gonfiabili giganti percorrono le vie di Manhattan.
Un altro ero a DinseyWorld dove anche lì organizzano una parata spettacolare proprio per questa giornata.
Sono stata amata e considerata famiglia a Philadelphia, in Pennsylvania.
E un anno nevicò e c'era moltissima neve.
Nel 2002 ho cenato ospite di un'amica di origine russa e di suo marito di origine italiana.
Nel 2006 eravamo a Boston.
Nel 2010 c'era Sofia nella mia pancia e Vittoria e mia madre con me in Florida a celebrare il Thanksgiving ospiti della mia amata amica Jana a Boca.
Molte famiglie mi hanno accolta, negli anni, e abbracciata, nutrita di affetto e cibo delizioso.
Nel giorno del Ringraziamento, tratramandano gli americani, nessuno viene lasciato solo.
Ognuno deve avere una possibilità di condividere questa giornata in famiglia, tra amici, o semplicemente avere l'occasione per dire grazie. E avere diritto ad un pasto tradizionale.
Questa sera, Thanksgiving Day 2014, io e Vittoria siamo state invitate a Como, in centro, ad una cena organizzata per celebrare il Thanksgiving con chi è lontano dagli Stati Uniti ma vicino col cuore agli amici americani. In inglese. In perfetta tradizione americana.
Abbiamo mangiato il classico "Turkey", tacchino, che è un animale che viveva libero nel territorio americano e che i nativi offrirono ai primi pellegrini scappati dall'Inghilterra e approdati a Plymouth, in Massachussets.
E per questo rappresenta abbondanza, dono, condivisione.
Poveri tacchini!!!






La tradizione prevede inoltre che si mangi pietanze a base di zucca, cereali, mais, patate e il Tacchino appunto ripieno e accompagnato con la salsa di mirtilli selvatici (cranberries) e gravy (sughetto che rilascia il turkey durante l'interminabile cottura).
Ed ogni singolo stato dei 50, mantiene inoltre l'influenza del cibo territoriale (in Maine ci saranno aragoste e in Louisiana lo stufato) con cui si riempiono tavole e banchetti. E pance!
Il New York Times ha redatto il risultato di una ricerca e un sondaggio che meritano di essere "guardati", se non altro per le foto che ha raggruppato Stato per Stato. Se vi va date un'occhiata, ecco il link http://www.nytimes.com/interactive/2014/11/25/upshot/thanksgiving-recipes-googled-in-every-state.html
Il mio papà questa mattina mi ha chiesto perché e da quando si festeggia il Giorno del Ringraziamento.
Rispondo a lui che so che mi legge, e a coloro che fossero interessati.
Riassumo in breve anni di storia, riportando gli episodi principali.

Furono i Padri Pellegrini che, perseguitati in patria per le loro idee religiose, fuggirono dall'Inghilterra per iniziare una nuova vita nel Nuovo Mondo.
Era il 1621. Arrivarono a bordo della Mayflower, dopo un lungo ed estenuante viaggio.
Quando approdarono l'inverno era ormai vicino e molti morirono.
I nativi offrirono loro tacchini e semi e prodotti che erano tipici del territorio permettendo loro, l'anno successivo, di avere un grande raccolto per cui essere appunto grati.
Inizialmente il ringraziamento era rivolto a Dio e ai Nativi per l'abbondanza.
Successivamente l'occasione per celebrare e "dare" grazie, rimase. 
Aggiungendo magari ringraziamenti per vittorie nelle guerre d'indipendenza e civile o per la buona sorte che si aveva avuta nella comunità.
Nel 1676 si trova la prima proclamazione ufficiale di Thanksgiving, nel Massachussetts.
Ma bisogna aspettare il 1777 per trovare la prima celebrazione del Ringraziamento in contemporanea da parte delle prime 13 colonie che fondarono gli Stati Uniti (che ancora si ricordano con le 13 strisce della bandiera americana).
Sarà solo nel 1789 che il Presidente Washington dichiarerà il Thanksgiving festa nazionale per tutti gli stati.
E nel 1861 il Presidente Lincoln inizia la tradizione del discorso solenne che ogni anno da allora, ogni Presidente degli Stati Uniti d'America terrà in occasione del Thanksgiving.
Quindi da festa religiosa si trasforma in festa nazionale.
Ma nonostante ciò, prima di tagliare il tacchino, ci recita una preghiera di ringraziamento.
Per dire grazie. Per imparare a provare riconoscenza e a condividere ciò che si ha con chi ha meno. O ha cose differenti, in modo che insieme sia più bello. E più abbondante.


Io e la mia Seienne stiamo state accolte con abbracci e affetto e entusiamo.
Abbiamo cenato. Chiacchierato. Riso. Vee ha colorato i disegni che rappresentavano il Thanksgiving.
Ci hanno raccontato barzellette ed aneddoti su questa celebrazione.
Noi abbiamo condiviso i nostri.
C'erano buoni amici. C'erano candele. C'era una grande bandiera americana.
C'erano 3 differenti tipi di "pie". Un apple, un pumpkin e un peacan.



Una zuppa di Butternut Squash (una delle tantissime varietà di zucche disponibili in America) con il giger.



Corn bread e American scones.



Codfish.



Tutto delizioso. Atmosfera magica ed emozionante.



E' stata un'ulteriore giornata per cui sentirsi grati!

Una riconoscente,
M as me

Ringrazio Paola Lovisetti-Scamihorn di Passionforcooking per averci invitate ed aver organizzato con suo figlio Michael una stupenda serata. http://www.passionandcooking.com
I Figli dei Fiori di Como per averci ospitate. http://www.figlideifiori.com
Semplicemente tutto perfetto!
Thank you so much! X



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