mercoledì 18 febbraio 2015

M come Mangiare!




M come Mangiare!
Mai come di questi tempi, ci siamo sentiti tutti un po' più appassionati.
Di cibo. Di chef. Di cucina e del cucinare.
E mai come oggi, il mangiare è stato oggetto di discussioni e di eventi.
Di libri. Di riviste. E addirittura di una Expo, tutta a questo tema!
Milano ospiterà un'esposizione mondiale dedicata proprio al Food.
Sarà una sfida a tutto il pianeta.
E l'Italia, patria per eccellenza di arte culinaria e di produzione di prodotti agricoli,
 forse a pari merito con la Francia
(anzi siamo patriottici ed osiamo un "seguita dalla Francia),
sarà cuore pulsante e mente creatrice di manifestazioni
che riguarderanno tutto ciò che gira intorno al mondo del cibo.
E sarà come fare un giro intorno al mondo.
Occasione meravigliosa per tutti
per pensare e ri-pensare il nostro mangiare, inteso come abitudini alimentari.
Io amo mangiare.
E considero il cibo non solo nutrimento
ma anche un piacere ed un'esperienza multisensoriale.



Da domenica sono stata presente a RistorExpo.
Fiera che è al suo diciottesimo anno di attività. Ha sede a Lariofiere ad Erba.
Ed è divenuto negli anni, per il territorio lariano, un appuntamento
oramai immancabile per operatori di settore e appassionati gourmet.
Show cooking. Chef stellati. Best practise. Stand tipici e specializzati.



Formaggi che sono opere d'arte ed hanno sapori unici.
Confetture e miele dai profumi originali e straordinari.
Salumi e vini. Olii e fiori di zafferano. Olive e cioccolato. Prosciutti e caffé.
E tanti prodotti locali e da tutta Italia.
I colori ed il gusto passano dalle nostre parti e l'opportunità rimane davvero notevole.




Molta gente. Molto interesse.
La passione per il cibo è cresciuta.
Anche magari grazie a trasmissioni come Masterchef
o ancora prima, a canali dedicati come Il Gambero Rosso.
Il parlare di cibo è diventato soggetto di successo anche di libri e trasmissioni di medicina.
E la scienza dell'alimentazione, e il legame tra cibo e salute,
riferimento per informarsi e discernere.
Oramai sappiamo tutti quanto il nutrirsi sia essenziale per il benessere del nostro corpo.
E soprattutto quanto un nutrirsi etico
sia fondamentale per la salute propria e del pianeta che ci ospita.



Ma noi, nel nostro quotidiano, 
stiamo riconsiderando il nostro modo di mangiare?
Quanto, tutto questo polverone intorno al cibo,
ha permesso di rivedere le nostre, magari cattive, abitudini
e di adattarci e abituarci al meglio?
Stiamo, secondo voi, più attenti a ciò che comperiamo
e da dove ci procuriamo il nostro "pane quotidiano"?



Ci stiamo solo appassionando a Masterchef
oppure stiamo cogliendo questa occasione per rivedere il nostro modo di mangiare?



Io sono un'amante delle eccellenze della nostra Terra,
e del nostro territorio, e della nostra Italia.
Il nostro paese ci offre dei prodotti che sono sani e deliziosi.
Le distanze sono divenute più brevi
e anche i prodotti fiori all'occhiello degli altri paesi
sono facilmente reperibili da noi e per noi.
Il mercato però è libero e non ci impone nulla.
Ma appunto, proprio perché la proposta è varia e vasta e meravigliosa,
(ma anche terribile e malsana e molto manipolata)
sta a noi consumatori informarci
e scegliere ciò che è meglio, che ci fa stare meglio e ci dona il miglior piacere.

Rimango inoltre convinta sostenitrice 
che sia meglio la qualità che la quantità.

E che prediligere il cibo meno processato possibile
 e meno industriale,
sia il primo passo per iniziare a modificare ciò che portiamo sulle nostre tavole.



Parlerò ancora di cibo
ma in questo mercoledì che per il resto d'Italia è il primo di Quaresima
e che per noi ambrosiani è l'ultimo di questa settimana grassa di Carnevale,
ho ritenuto opportuno dedicarlo al Mangiare.
Durante la settimana della nostra piccola grande RistorExpo
ed in previsione di ciò che si annuncia come una straordinaria Expo a Milano.

Così magari da considerare una Quaresima all'insegna del buon mangiare.
Del mangiare bene. Sano. Genuino. Fresco. Di qualità.

Meno sostanza. Più essenza.
Meno ingredienti. Più eccellenza.
Meno abitudini. Più fantasia.

In un quotidiano interesse
e in una giornaliera attenzione al nutrimento
che deve dare energia per il nostro corpo.
E soddisfazione e compiacimento per le nostre menti.
Ed i nostri sensi!

Buon Mercoledì da "Em es Mì"





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