mercoledì 9 settembre 2015

M come Manutenzione! Mercoledì 9 settembre 2015






M come Manutenzione.
M come Mercoledì nove settembre duemilaquindici.
M come Ma come avete trascorso i mesi estivi?
Ci siamo lasciati a luglio con l'augurio di poter trovare serenità e un po' di tempo per noi.
E la possibilità di rallentare.
Vacanza significa anche ritrovare tempo per fare ciò che rimandiamo solitamente.
Troppo presi dalle nostre routine e dai nostri impegni quotidiani.
Spero siano stati giorni belli.
Sono stata fuori e rientrando in questo settembre fatto di propositi e nuovi inizi, con queste giornate con il cielo limpido ed un sole piacevole, ho ricominciato a girare a piedi per la nostra cittadina.
Avrei voluto cominciare la serie delle mie rubriche con un titolo M come Ma che meraviglia.
Invece mi ritrovo ad iniziare con un articolo che è un reportage di una decadenza e di una desolazione indescrivibili.
M come Manutenzione.
Dei parchi. Dei giochi. Dei luoghi dove i bambini possano correre e trascorrere un po' di tempo all'aria aperta. Sicuri e in allegria.
Invece, recandomi nei parchi cittadini, Via Casartelli, Villa Calvi e Villa Argenti, quello che trovo è mancanza totale di manutenzione.
Unita sicuramente ad un'enorme mancanza di senso civico da parte dei cittadini stessi.
Questi due dati insieme sono una formula perfetta e scienza esatta per ottenere ciò che ieri ho visto.
Mi sono vergognata. Della manutenzione che non esiste. E dell'inciviltà che regna sovrana.
Quel parco è di tutti.
E soprattutto dei nostri bambini.
È un parco abbandonato a se stesso.
Sembra un parco senza vita.
Di una città fantasma.
C'erano tanti bimbi ma con poche opportunità di usufruire dei giochi.
Con l'erba alta.
Ed il tappeto antitrauma che si sbriciola sotto i loro piedi e si apiccica ai vestitini.
Con proprietari di cani che tranquillamente li facevano urinare sui pali delle altalene o alla base degli scivoli. Senza vergogna.
E i piedini dei bimbi che correvano e si bagnavano.
Loro, i nostri bambini, hanno più energia e positività di noi adulti.
Per loro questo è il parco.
Queste sono cose normali.
Consuetudini. Gridano "che schifo"!
Ma nessuno si indigna. E allontana il proprio cane.
Qualcuno fa presente che ha paura.
Ma nessuno sente.
Alla fine si abitueranno a tanta maleducazione e a tanta bruttezza.
Seguiranno delle foto. Sono di Via Casartelli.
Non aggiungo commenti.
Credo le immagini parlino da sole.
Si faccia qualcosa.
I bambini sono il nostro futuro.
Non possiamo offrire loro questo scempio!
E questi esempi di inciviltà.
Non dobbiamo trasmettere questo messaggio di disinteresse.
Mi spiace iniziare così.
Ma fa male.
Avendo già denunciato la mancanza di educazione, ora scrivo che forse, anche ordinaria e straordinaria manutenzione e controlli costanti, aiuterebbero a mantenere parchi degni di accogliere i nostri figli.
E farli sentire amati! E liberi di giocare in sicurezza.
Questo, secondo Me, non è un parco.
Riflettiamo. Tutti.
E di conseguenza, iniziamo per primi ad avere cura di ciò che abbiamo.
Mozziconi. Cartacce. Scritte.
Queste sono a noi imputabili.
Erba incolta. Tappeto inesistente. Giochi rotti (e pericolosi) senza manutenzione, mancanza di controlli perché tutti rispettino le leggi, lo facciamo presente all'amministrazione.
Insieme. Che davvero sia la parola chiave per poter offrire ai bambini dignità e rispetto attraverso la cura dei luoghi a loro destinati.
Forza. Buon Mercoledì!
M as me

Foto di Marina M.
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