mercoledì 14 gennaio 2015

M come Meraviglie! Sgarbi delle Meraviglie!

M come Ma perché nell'intervista con il professor Sgarbi, 
Marina fa riferimento ad un telefono?





Me lo avete chiesto in tantissimi.

Ecco il video nel caso non l'aveste ancora visto. 
Al minuto 4.15 la domanda che tanto ha incuriosito.

E questo mercoledì vi racconto questo aneddoto.
Che mi è servito per concludere il mio incontro.
E guadagnarmi, spero, la simpatia del critico d'arte più famoso d'Italia!
E' stata una serata davvero piacevole ed interessante, quella di sabato scorso al museo del legno Riva1920, a Cantù.
Ero seduta tra le prime file. Al piano superiore.
Proprio di fronte allo schermo.
E al Professor Sgarbi che spiegava in maniera accattivante e sempre molto precisa,
alcune opere tratte dal suo libro "Gli anni delle meraviglie".




Com'è lui? Gradevolissimo e spassoso.
In effetti del personaggio arrabbiato che spesso vediamo in tivù, non abbiamo visto neanche l'ombra!
E' stato divertente. Acuto. Accattivante. Sapiente. Bello.
Anche provocatorio, certo.
E' simpatico. Ve lo garantisco. Molto.
E' gentilissimo. E' intelligente, estremamente intelligente e brillante, ed ha una conoscenza dell'arte e della storia vastissime che trasmette arricchita da una dialettica diretta e accessibile a tutti.
Altrenando storie e racconti di un vissuto ricco ed esclusivo. Il suo appunto.
Il tempo è trascorso veloce.
E quando ha terminato noi avremmo volentieri ascoltato ancora un po' del Rinascimento italiano.



E' arrivato con una mezz'ora di ritardo rispetto all'orario previsto di inizio serata.
Ma a Sgarbi si perdona questo ed altro.
Ha parlato "a braccio", con passione. Di arte, di vita, di episodi e di persone!
E' un one man show fantastico il professor Sgarbi!
Mi è proprio piaciuto.
E credo di poter rappresentare la maggior parte del giudizio dei presenti.



Ero seduta a un paio di metri da lui, ed ogni tanto, si sentiva un suono.
Più precisamente quello abbastanza popolare denominato "whistle".
Che assomiglia ad un fischio in effetti.
Che si imposta come avviso di notifica sugli smart phone.
La prima volta che lo abbiamo udito, si è visto metà del pubblico delle prime tre file
estrarre il telefono e controllare se fosse il loro.
Pochi esclusi perchè tutti hanno voluto accertarsi, testa bassa, di averlo spento.
Oppure acceso ma con la suoneria Off.
Dopo un po' si risente nuovamente lo stesso suono.
Uno. Veloce. Qualcuno ha ricevuto un'altra notifica.
Il pubblico a quel punto, dopo che si era assicurato che non fosse il proprio, inizia a guardare gli altri.
Alla ricerca del telefonino colpevole!
Con sguardo sgradevole e teso. Accusatorio. E infastidito.
Pronto a colpire chiunque ne fosse il proprietario.
Niente. Il pubblico ripone i telefoni e sposta l'attenzione nuovamente sul Professore.
Succede di nuovo. Ancora quel fischio. Il pubblico inizia ad innervosirsi.
Non sono io. Non è chi mi è accanto. Guardiamo dietro. A destra e a sinistra.
Coloro che al primo disturbo non fecero una piega certi che il rumore non provenisse dal proprio telefono, iniziano a farsi assalire da qualche dubbio.
Ma resistono.
La signora accanto a me tossisce e vedo che furtiva si abbassa e prendendo un fazzoletto di carta, controlla nella borsa lo stato del suo telefono.
Oramai si tratta di una sfida.
Colui che si permette di ricevere notifiche con questa suoneria, deve saltar fuori.
Ma Sgarbi è magnetico. Non concede distrazioni! E' davvero bravo.
La serata prosegue. Oramai noi siamo ipnotizzati dal Professore.
Chissenefrega di chi sia il proprietario di 'sto telefono che continua a ricevere 'ste notifiche e soprattutto con 'sto fischio!
Siamo troppo attratti e coinvolti dal suo parlare e dal suo raccontare.
Ridiamo. Ci facciamo seri quando ci fa notare il volto della Madonna. (La pietà)
Che nonostante abbia un Gesù adulto morto tra le braccia, sia rappresentata comunque giovane.
Siamo emozionati. Il professor Sgarbi ci sta regalando una serata davvero strepitosa.
E non sentiamo più niente se non la sua voce e le sue parole.

Io ero lì però in veste di inviata. Per cui ho dovuto distrarmi.
Ho postato in anteprima alcune impressioni "live" dell'evento.
Qui il post in questione 

Ed io il suono di questo telefono cellulare ho continuato a sentirlo.

Aspetto che autografi i libri. Ora possiamo fargli delle domande. Inizio io.
Mi siedo accanto a lui. Chiedo seria del Rinascimento in Italia, se ci saranno possibilità di poterlo rivivere con lo stesso fervore ed energie di quello che racconta nel suo "Gli anni delle meraviglie".
Risponde con serietà ed arriviamo a parlare di politica.
Sento ancora una volta il suono del whistle. A questo punto le possibilità sono due.
Io soffro di allucinazioni e acufeni suoneria notifiche smartphone.
O è il telefono del Professor Sgarbi!



Mi ha messo a mio agio. E' molto educato e sereno.
Diretto e tagliente. Ma vero e decisamente obiettivo nella previsione e nel giudizio in merito alla mia domanda.
Dopo di me altri giornalisti aspettavano.
Dovevo chiudere. E desideravo farlo in un modo all'altezza almeno del privilegio che mi era stato concesso. E se possibile, evitare di essere ricordata per la monotonia e noia dell'intervista.
In quei momenti non hai molto tempo di pensare e riflettere se chiedere o meno una determinata cosa.
Ecco ancora quel suono. Oso, sapendo che una domanda così, nel caso il mio istinto avesse fallito, avrebbe innescato solo polemica. Rischio:
"Ma allora era suo il telefono con il suono che sentivo?".
Ride. C'è empatia. Ho rotto il ghiaccio. Mi risponde. Sì!
Mi accarezza. Ci scambiamo ancora due battute.
Mi sarei potuta giocare tutto. Con quella domanda. E' andata.



Non so come sia andata. E non so se io sia riuscita in pochi minuti soprattutto, a far capire al pubblico quanto affascinante ed immenso e geniale sia stato l'ospite della serata.
Avevo pochi istanti in cui attraverso un'intervista avrei dovuto far arrivare, a chi non fosse stato presente, la personalità di un critico d'arte tra i migliori al mondo e quella di un uomo che è veramente strepitosa, come ogni vero genio deve avere!
Differente da quella che spesso appare soprattutto in televisione.
Spero di esserci riuscita.
E se così non fosse, ve lo garantisco, il Professor Sgarbi è davvero eccellenza, sapienza, intelligenza, conoscenza, simpatia!
E permettetemelo, come gli anni che ci ha fatto conoscere, è uno Sgarbi delle Meraviglie!
M come "Meraviglia"! La mia soprattutto!
Incantata da questa enciclopedia preziosa che è quest'uomo!

Grazie Professor Sgarbi!
Grazie al Riva dei "tre Riva della sua vita" che ce l'ha portato a Cantù!



Tra noi, che in effetti non avendo molto da fare (scherza ed inizia così nel vedere tanta gente al museo ad attenderlo),  siamo accorsi pieni di entusiasmo in 700 per poterlo ascoltare!
Ci ha regalato una serata "delle meraviglie"!
Che ha con gentilezza concluso firmando con una dedica ed un autografo il suo libro e il prezioso segnalibro che la Riva1920 ha donato a tutti i presenti a ricordo della serata.
Ma sono certa che chi c'era sabato, non se la dimenticherà.
Io mi sento più ricca. E questo conta!
A mercoledì prossimo,
"Emmesmì"
Marina Montorfano

Video della serata con la mia intervista completa al Professor Sgarbi
https://www.youtube.com/watch?v=chK9uB20ghU

Video della serata con intervista agli ospiti presenti
 https://www.youtube.com/watch?v=r4EA_94QGs8

Video della serata in cui racconta l'aneddoto dei "tre Riva della sua vita"
https://www.youtube.com/watch?v=buOW-DJuQs4

Sito della testata giornalistica con cui collaboro. Redazione di Cantù.
http://www.cantunews.it

Ringrazio:
Marco Bizzotto (video-operatore)
FViotti (fotocredit dove indicato)
Redazione Cantunews
M as me (fotocredit dove indicato)
Mrs. Belardinelli di Riva1920 (GRAZIE!)


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