mercoledì 21 gennaio 2015

M come Mi porti a scuola a piedi?





M come Mi porti a scuola a piedi?

Da un'analisi del Consiglio nazionale delle ricerche,
il 70% dei bambini che frequentano la primaria, vengono accompagnati a scuola in automobile.
Negli anni Settanta la percentuale era inversa!

Per noi canturini c'è la scusa che i saliscendi della città non favoriscano il girare a piedi o in bicicletta.
Per cui meglio sempre e comunque la macchina.
Invece, analizzando bene, le scuole sono suddivise per stradario.
Per cui, se è vero che per me che abito in centro è impensabile recarmi alla Munari (via De Gasperi) a piedi,
e altrettanto utopico è pensare di fare camminare un bimbo da Via per Intimiano alla Chiara e Francesco d'Assisi (Via Casartelli),
è invece molto più plausibile pensare di fare due passi e dal proprio indirizzo di residenza raggiungere la scuola di competenza.
Distanza comunque studiata e prevista da stradario per favorire la vicinanza e di conseguenza considerare di arrivarci a piedi o in bicicletta.



Ma mancano piste ciclabili e marciapiedi sicuri! Diranno subito i miei attenti lettori. Forse.
Ma credo che ciò che manchi di più sia la volontà di noi genitori e cittadini in generale,
di usare le gambe invece delle quattro ruote.
I benefici di fare un percorso a piedi all'aria aperta sono molteplici.
Pensate a quanto comunque negativo sia passare da un ambiente chiuso, la casa,
ad un altro, l'auto, ad un altro ancora, la scuola.
E magari, per finire, ad un palestra per fare attività!
I pediatri italiani e del mondo intero dichiarano che così facendo i bimbi sono meno reattivi rispetto a coloro che si recano a scuola a piedi o in bici.
Giocano meno. Sono sovrappeso. Sono più annoiati. Hanno minore sicurezza.
Inoltre, chi si sarà abituato a spostarsi costantemente in macchina,
difficilmente perderà l'abitudine.
E diventerà un adulto pigro.




Questi dati da soli basterebbero per farci riflettere e decidere di utilizzare la testa e il cuore.
E per il bene di grandi (niente palestra ma una bella camminata avanti e indietro da scuola) e di piccini (li spostiamo in macchina ma poi facciamo fare loro attività sportiva),
potremmo iniziare a considerare magari di farlo una volta o due alla settimana.
Per poi farla diventare una buona abitudine.
E camminare con sole o pioggia. Neve. Caldo o gelo!
Si respira un po' di aria. Si chiacchiera. 
Si osservano i cambiamenti del tempo. Della luce. Delle stagioni.
Come solo chi ha tempo e orizzonte per farlo può permetterselo:
e camminando (o pedalando) sono un'ottima occasione per trovare tempo e per guardarsi intorno!



A Roma hanno dimostrato che andare a scuola in bici è divertente e soprattutto possibile.
Tramite Facebook si organizzano i gruppi dei baby ciclisti e tutti insieme si raggiunge la scuola.
Si è anche osservato come gli automobilisti, quando notano il gruppo, rallentino e prestino più attenzione!

Se le autorità canturine fossero disponibili ad aiutarci e incentivarci, noi a quel punto, 
saremmo pronti ad aderire a questa iniziativa e viverla come un privilegio e considerarla come un lusso?
E anche le nostre strade, con più bimbi e genitori e cittadini a piedi, potrebbero essere più sicure?





Poter trascorrere una ventina di minuti, 
pedalando o camminando all'aria aperta, 
porterebbe solo benefici.
A tutti! 
E si ricomincerebbe a vivere la città, 
non solo attraversandola in macchina, 
ma godendone della vivacità e delle energie 
che il patrimonio urbano, 
di cui i cittadini sono protagonisti, offre.

M come Muoversi! 
M come Ma perché non provarci almeno un giorno alla settimana?
Mi fate sapere cosa ne pensate?
M come Mi muovo e vi saluto.

Con affetto, vi auguro un buon mercoledì,

Tutti i post di M come Mercoledì sul mio Blog! E la mia storia di M come Mercoledì qui, dove tutto ebbe inizio http://www.masmemarina.blogspot.it/2014/11/m-come-mercoledi.html









2 commenti:

  1. Cara Marina, bellissimo post! Dissento solo su una cosa: i saliscendi di Cantù rendono faticoso solo andare in bicicletta. Ma a piedi proprio no. Anzi, secondo me, come dici tu, andare a piedi non è solo possibile ma addirittura un gradevole vantaggio! Frequentiamo le palestre per andare sul tapis roulant, dandogli pendenze diverse a seconda dei risultati che vogliamo ottenere, quando basta girare per le nostre vie per trovare tutte le pendenze che desideriamo! Perché non approfittarne?

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  2. Edy buongiorno! Certo! Probabilmente la bici, almeno per me, per certe discese e certe salite è decisamente impensabile... ma anche qui, come cito nel post, dalla zona della Reverzina fino al Bersagliere e ritorno (e non è poca come distanza), si può tranquillamente utilizzare. A piedi come scrivi tu, una località come Cantù invece è strepitosa e una grande opportunità per mantenersi in forma! E senza frequentare palestre al chiuso ma semplicemente decidendo di utilizzare meno la macchina e più le proprie gambe!nf Bisognerebbe veramente approfittarne di più! Speriamo che i nostri concittadini capiscano questa grande possibilità offerta da una città come Cantù, e sempre più persone girino per le strade. Negli articoli sulle città ho letto che quelle in cui c'è più gente a piedi, si registra che gli automobilisti diventano più disciplinati, vanno meno veloci nei centri "abitati" e gli incidenti nelle zone "frequentate" a piedi, diminuiscano e proporzionalmente nel lungo periodo il traffico di auto si trasformi in traffico di pedoni! Stupendo! Auspichiamoci che possa accadere anche dalle nostre parti! Un abbraccio e grazie per i sempre interessanti commenti. M as me

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