Moderna, Minimalista, Mamma, Moglie, Metropolitana.
M come Moda, Musica, Meraviglie.
Me's Style!
M come Mondo. Il Mio.
M come Mi piace leggere, viaggiare, vivere, mangiare, sorridere.
A Modo Mio!
Sono una Mamma in carriera. Di tre figlie, Vee e Liv e Sofia, invisibile.
Sono una Moglie Manager della sua famiglia.
Sono soprattutto Me stessa, Marina M!
Ho girato un pezzo di mondo.
Ho il desiderio di girare l'altro pezzo che mi manca. E anche di più.
Ho vissuto momenti di grandissimo dolore.
Ho vissuto momenti di infinito amore.
Ho avuto il privilegio di conoscere persone veramente speciali da cui ho potuto imparare, e che hanno contribuito a rendermi ciò che sono oggi.
Non ho mai creduto in me stessa. Non me lo hanno mai permesso di fare.
E anche questa volta il mio Blog si colloca dove spesso mi sono ritrovata: nell'Ovunque e nel Niente.
Non fashion Blog. Non food Blog. Non un kids Blog. Non un Family Blog.
Troppo imperfetta. Non abbastanza.
M come Mai abbastanza... per essere nient'altro che Me.
Ed è da qui che riparto. Lì dove nessuno mi ha mai voluto considerare.
Non ho bisogno di dimostrare nulla. Di essere nessuno. Di diventare qualcuno.
Perché adesso, a 40 anni e uno, so che ho Me, e questo mi basta per godere di ogni mio singolo difetto. Me ha ha fatto molto ma avrebbe potuto fare di più.
Per amare ogni mia grande imperfezione.
Che non sono difetti. E non sono imperfezioni.
Ma fanno semplicemente in modo che io sia perfettamente e unicamente ME!
Me di corsa.
Me in cucina. Che assembla perché mangiare le piace più che cucinare.
Me che ha poco tempo. Per se stessa. Ma molto per gli altri.
Me che è le sue Ragazze.
Me che si innamora.
Me che non crede ai sogni.
Me che piange.
Me che ride.
Me che vorrebbe partire e ritornare.
Me che non è in competizione con nessuno.
Me che ha imparato a non esserlo soprattutto con se stessa.
Me che si accetta per quella che è.
Me che è un sacco di belle cose e anche qualcuna meno bella.
Me che si vorrebbe migliore, più positiva e meno ipocondriaca.
Me che legge. Che viaggia. Che scrive.
Me che gira con una macchina fotografica in tasca.
Me che da quando per la Prima Comunione gliene regalarono una, non ha Mai smesso. Di fare foto!
Me che alla sera si addormenta piangendo. Dopo che è morta sua figlia Sofia.
Me che al mattino si sveglia e ringrazia per il respiro, il cielo e un caffé.
Me che è spirituale, tradizionale, umanista.
Me che l'Universo è infinito.
Me che la scienza e la ricerca e la lettura non sono mai abbastanza.
Me che è insaziabile viaggiatrice.
Me che parla italiano e inglese e francese.
Me che ha vissuto a Parigi, Miami, Roma.
Me che è nata a Como. E adesso è ritornata lì. Dove tutto è cominciato.
Me che non è stata sposata per come cucina ma per i ristoranti che frequenta.
Me che guarda i dettagli, i puntini sulle i e non le sfuggono le borse false. Che non sopporta.
Me che è ciò che ha vissuto.
Me che il cuore non è mai abbastanza grande per contenere amore.
Me che il cuore non è mai abbastanza piccolo per poterne donare.
Me che spera di essere mangiatrice di dolore.
Me che è sopravvissuta.
Me che investe in viaggi e libri e scarpe e borse. E cuori!
Me che è protagonista. Della sua storia. Che se non giri pagina non saprai mai.
Me che è inutile continuare a leggere le pagine indietro. Che si portano i segni addosso.
Me che ama. Dona. Prende. E dice grazie.
Me che mi sono stancata a scrivere e voi vi sarete stancati a leggere di Me.
Me che Mi chiamo Marina M.
Me che finisco qui. Ma continuo sul M as Me!
Me che se vi va, seguite Me!
Me che #celapossofare e sai perché? Perché amare se stessi a volte significa già avercela fatta!
Ma che a volte è ciò che è più difficile imparare a fare!
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