mercoledì 13 maggio 2015

M come Ma l'educazione? Il Mercoledì.


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M come Ma l'educazione?

Che è il contrario della Mala educazione.
Di cui ho scritto a fine gennaio.
Poco è cambiato nella nostra città.
E allora ritorno sul concetto.

M come Maleducazione!
Mancanza di senso civico.
Ritengo che una città, per essere vivibile e bella, 
debba essere vissuta e resa tale, anche e soprattutto, dai cittadini.
La città ci appartiene. E' di tutti.
E dovrebbe essere una priorità rispettare le norme che la regolano.
Per il proprio benessere e per quello dei propri concittadini.
Ma sembra che a Cantù tutto sia dovuto.
E poca sia la responsabilità dei singoli.
E se ricominciassimo ancora una volta da noi?
Iniziando ad essere più educati?
E nel momento in cui qualcuno ci dicesse
"ma l'educazione?", invece che arrabbiarci e rispondere ad insulti,
perché non ci fermiamo e riflettiamo.


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Su quel suolo lurido e puzzolente che sono diventate le vie del centro, ci camminano anche i maleducati di turno. E i loro amici e famigliari.
E in quel bel parco, potrebbe giocare anche un nipotino o un figlio di uno dei tanti maleducati.
Ma l'educazione?
Non sarebbe così semplice portare i cagnolini su un'aiuola o al parco al guinzaglio e dire loro gentilmente "No" se scegliessero lo scivolo o la casetta come gabinetto?
Pensate che bella figura che faremmo tutti!



Ed ogni volta che parcheggiate su un posto illegalmente pur non avendo il permesso disabili, magari un parente o un conoscente o un amico avrebbe voluto parcheggiare regolarmente.
E la mamma tua amica o tua sorella vorrebbe passeggiare senza buttarsi ogni volta in mezzo alla strada per evitare la tua macchina.
E con il telefonino a 70 chilometri (ma anche a 50) in centro città si è un pericolo per tutti, per il compagno di scuola dei tuoi figli, per la figlia di tuo fratello, per ogni bambino che potrebbe essere vittima innocente della tua superficiale mala educazione.
E scusate, ma se tutti rispettassimo i limiti di velocità, su che base "farebbero cassa" gli autovelox?!

Scritte sui muri. Spesso pasticci o frasi incomprensibili. Brutti. Perché imbrattare e sporcare i cartelli e i giochi e le panchine e i muri che sono di tutti?
Anche a questo fenomeno ho dedicato un articolo. Lo trovate cliccando QUI
Carte per terra. Bicchieri e bottiglie abbandonate. Fazzoletti di carta. Mozziconi di sigaretta.
Ma che ci vuole a tenerli in mano fino al primo cestino?





Ma l'educazione non è poi così complicata come sembra!

Penso che se chiedessi ad ognuno di voi di segnalare un comportamento che potrebbe aiutare a migliorare la città e far notare quanto l'educazione sia semplice, sono certa me ne citereste molti altri.
Le istituzione hanno le loro responsabilità.
Noi cittadini abbiamo le nostre!
Tanta piccola mala educazione, rende la città decadente e poco decorosa per tutti!



Perché non proviamo nel nostro piccolo ad iniziare per primi a contribuire attivamente al miglioramento della nostra città? 
Appelliamoci al nostro senso civico!
Bimbi, ragazzi, giovani, adulti, anziani. Io. Voi.
Nessuno escluso.
Se ognuno di noi riuscisse ad evitare un comportamento al giorno di inciviltà, 
e far notare a chi invece ne commette uno di essere in torto, 
chi ci guadagnerebbe?
Tutti ed ognuno di noi!
Mal educati compresi.
E la città stessa. Che è nostra!

Tutto ciò che è pubblico, appartiene alla comunità. 
E' un privilegio enorme poterne usufruire.
E' nostro diritto averlo bello e curato. 
E' un nostro dovere contribuire a mantenerlo tale.



Insegniamo ai nostri figli il senso del bello! 
Del rispetto! 
Anche delle cose pubbliche e della nostra città che è loro, 
nostra e degli altri cittadini! 
Di come ci si deve comportare per avere 
ed essere parte di una città e di una comunità serena.
Che cresce e cammina insieme. Che protegge. Che non insulta. Che difende.
Sarebbe positivo per tutti tessere questa rete di concittadini "amici" e rispettosi.
Gireremmo più sicuri. Tutti quanti.



Sarà la mia predisposizione al senso civico, 
a trasmetterne un po' agli altri.

Parlare. 
Scrivere e farsi per primi portavoce di malesseri e necessità.
Con educazione esporre il proprio punto di vista. 
Raccontare.
Portare a conoscenza di un problema Sindaco e giornali.
E quindi coinvolgere la comunità tutta.
In questo i gruppi Facebook aiutano. 
Cerchiamo magari di perderci in polemiche sterili!

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E siamo per primi noi tutti, 
i cittadini che vorremmo!
Esprimiamo dovere, senso civico, 
rispetto delle leggi e delle regole (tutte!!!), 
educazione, gentilezza.
E forse potremmo eliminare la mala educazione.
E rendere migliore la nostra città, 
che è fatta soprattutto da chi la vive! 
Noi!
Buon Mercoledì,
M as Me



Grazie ai tanti concittadini che ogni giorno sono educati e gentili dimostrando non solo senso civico, ma anche di essere persone in grado di apprezzare ciò che viene loro offerto e di contribuire al benessere generale della comunità dove vivono!
Di cuore, GRAZIE a tutti voi!

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