lunedì 22 settembre 2014

M come Mi scusi Signorina!

M come Me lo sentivo. Io al supermercato meglio che non ci vada. Ma non avevo alternative. Rimanendo con due soli pannolini per la unenne, questa mattina ho dovuto recarmici. Decido di non portarmi nemmeno il passeggino. Non avrei perso un minuto di più tra le corsie. Entro. Recupero il pacco misura 4. Ne approfitto e recupero due bottiglie di tè Arizona. Tra l'altro in offerta. Ovvio ho O su un'anca. Borsa sulla spalla. Sacco pannolini in una mano. Una bottiglia nell'altra mano e una in mano ad O. Già questo sarebbe stato sufficiente per la nomination a furba del mese del reparto salami (salumi). Un cestino con le rotelle? Ma io #celapossofare. Tutto fila liscio. Vado in cassa. Ovvio non mi serve il sacchetto e non ho la tessera. Passo indenne e con passo deciso varco la porta in uscita. Contenta dei miei tre pezzi acquistati. Mi dirigo alla macchina. Sento qualcuno che chiama "Signorina! ". Non mi giro. Oramai oltre a darmi del lei mi becco pure della signora. "Signorina!". Saranno state le All Star borchiate. I jeans. O il capello fresco di messa in piega (dietro liceo davanti museo). Sta di fatto la signora ce l'aveva con Me. Sfodero il sorriso di chi ha risolto la giornata per il meglio e si è presa della signorina a 40 anni. Ignara di quello che l'aspettava. "Signorina mi può aiutare?". "Certo, se posso". Sempre in equilibrio con pacco pannolini ed O sull'anca e le due bottiglie in assetto come sopra, mi metto in ascolto. "Signorina non trovo la macchina". Avrei voluto sottolineare che probabilmente, come spesso capita, non ci si ricorda dove la si è parcheggiata. Ma la signora mi dà convinta di nuovo della signorina e pertanto sfodero un più ruffiano "Pensa gliel'abbiano rubata, Signora? (Come no?!!?). Non si agiti che risolviamo". "Signorina era una Seicento grigia metallizzata targata XY". Caspita sa pure la targa e non si ricorda dove l'ha parcheggiata. Andiamo bene. Guardo veloce tra le macchine. Ovvio tutte grigie (varie tonalità e bianche). "Signora si ricorda da dove è entrata? Magari ha parcheggiato vicino all'ingresso che ha usato". Tra l 'altro non c'era molta gente e molti posti erano vuoti. "Signorina (ecco ormai sapevo che era un mero intercalare) mica me l'avranno rubata?". Ma anche no. Se la macchina aveva un quarto dell'età della signora aveva sicuramente vent'anni. "Tutto può essere (ma penso di no). Proviamo a cercarla." Ecco. La signora da questo momento, offesa per la mia supposizione, non mi rivolgerà più la parola iniziando con Signorina. "Cosa dice? Ma le pare che io non sappia dove parcheggio la macchina? Tutte le mattine vengo qui al bar per il caffè con le mie amiche". "No Signora, non mi permetterei mai. Mi scusi. Cercavo solo di trovare una soluzione. A me capita di dimenticarmi dove parcheggio". "A voi giovani capita. Mica a me." Anche questo "voi giovani" ha contribuito al plagio. "Certo. (Come non le capita mai?!?!) Vuole che proviamo a chiedere alla guardia giurata che staziona all'ingresso se ha visto movimenti sospetti o una Seicento grigia metallizzata che vagava per il parcheggio"? "Ecco vada a chiedere, vengo con lei". Insomma per farla breve la mia sosta e la mia permanenza nel parcheggio è durata più di mezz'ora con la signora ultraottantenne al seguito. Nel frattempo Olivia si era scolata mezza bottiglia di tè. Felice dei giri sull'anca della madre. La guardia più ortodossa ha sputato in faccia l'amara verità. "Ma la cerchi, non si ricorda sicuramente dove l'ha parcheggiata. Quale Carabinieri! ". Perfetto. Oramai c'era chi era odiato più di me. Torno signorina e gentilmente quasi in lacrime, mi viene chiesto di girare per il parcheggio per trovare la Seicento. La signora è offesa. Un po' triste. E le dico di aspettare che mi faccio una camminata. Olivia sempre sull'anca. Sacchetto pannolini in mano e una bottiglia di tè. L'altra nel mentre scolata. Nulla di fatto. Non c'è ombra della Seicento. Nemmeno mezza. Torno dalla signora. Abbastanza delusa per non aver trovato la sua macchina e soprattutto per aver dubitato che si fosse solo dimenticata dove se l'era parcheggiata. Pure io che dubito di una nonnina. "Signora ci pensi bene, di solito dove la parcheggia?". Ricominciano. "Signorina, mi creda, sempre qui. Venga. Ho il tagliando arancio per mio marito, qui nello spazio giallo". Ci rechiamo e nello spazio giallo c'è una Micra di almeno un altro quarto dell'età della signora. Vedo che si illumina. Sorride. Estrae le chiavi e le infila nella serratura. Sale. L'avvia. Abbassa il finestrino "Signorina grazie. Ha visto che non mi ero dimenticata dove l'avevo parcheggiata?". Oramai siamo amiche e mi permetto: "Sì ma questa non è una Seicento!" "No. È la Micra di mia sorella. La mia Seicento è dal meccanico". No. Non #celapossofare. Mi ha fatto cercare la Seicento scordandosi di essere uscita in Micra! Se solo non mi fossi fatta plagiare dal Signorina! È stato quello che mi ha fregato. Un po' come uscire in Ferrari e cercare la Porche. Se vi interessa al Bennet c'è il tè Arizona direttamente dagli Usa a 1,49 invece che 1,89. Consolazione. Minima. #masme #marinam

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