venerdì 15 agosto 2014

M come Movies!

M come Movies. Film. Sapete che mi piace il cinema. Americano. E M come Mi permetto, rischiando di non diventare popolare, di scrivere due righe e consigliarvi la visione di due movies. E la lettura di un libro. M come me che a volte mi sento come certe canzoni che famose non diventeranno mai. Perché fuori dal coro. Perché un po' stonate. E che si emoziona guardando i film. È morto Mr. Williams. Un attore. Bravo. Bravissimo. Mi piacciono i suoi film. Li conosco. Tutti. E sono degli anni '80. Io. Guardavo Mork and Mindy. Su Raidue. Tutti i giorni. Tranne il weeked. E adoro Boulder in Colorado, perché lì era ambientato. Mi spiace. Moltissimo. Che sia morto. Ma semplicemente perché non lo vedrò più in nessun altra pellicola. E amo le sue intrrpretazioni. Il newsfeed di FB è stracolmo di post e di citazioni. Instagram invaso dalle sue foto. Continuerò a riguardare i suoi film. Ed emozionarmi. Come avrei fatto se fosse ancora vivo. Ma lo farò magari quando ne ho voglia. E penserò a cosa nascondeva questo uomo che interpretando altri uomini mi ha fatto sentire, provare sensazioni. E immagino quanto di vero ci fosse in lui in ogni suo personaggio. lo non lo conosco. Io non so chi sia Mr. Williams. Ma non dimenticherò mai Mork. Adrian. Il professor Keating. Perry. Peter Pan. Mrs. Doubtfire. E Alan. Andrew. Il dottor Sayer. Quanto mi è piaciuto in Risvegli. Patch Adams. Il genio nella v.o. di Alladin. E Chris in Al di là dei sogni. Quanti sussulti al cuore. Amore e morte e anime. E il mistero della vita. Io questo so. O non so. E loro saranno sempre loro. E Mork non muore. Mentre una malattia quale la depressione va considerata, ha ucciso l'attore che lo interpretava. E se muore di depressione Mr. Williams, significa che è una malattia grave. Che va curata. E di cui bisogna parlare. Senza vergogna. E superare i pregiudizi e curarsi. Nessuna paranoia. Nessun melodramma. Se si vive ma ci si sente morire, bisogna chiedere aiuto. O dire che si sta male. O sapere che esiste un punto di non ritorno. In cui si sacrifica se stessi e la propria disperazione. Per non far soffrire gli altri. O semplicemente perché stanchi di soffrire. Di combattere con le nostre dark sides. Ecco. Credo che questo sia il suo messaggio. È stata una scelta la sua? Lui una volta interpretando il Dottor Sayer disse "I am sorry, if you were right, I would agree with you". Mi spiace. Se tu avessi avuto ragione, io sarei d'accordo con te. Sto con Mr. Williams. E mi piace la sua interpretazione in questo film, che mi ricorda che non bisogna dare nulla per scontato. Apprezzare ed essere riconoscenti per la capacità di fare anche le piccole cose. E spesso chi è depresso ha difficoltà a vedere la vita da questa prospettiva. Lo riguarderò e piangerò. E mi ricorderò che bisogna vivere ogni minuto. Goderne. Perché non è scontato ce ne siano altri. Adesso. Ma c'è speranza. E la trovo se penso a Chris e Annie. E alla scena finale. Oltre i sogni. Al di là dei sogni. Io non giudico. Mr. Williams non ce l'ha fatta. Il male di vivere uccide. Senza distinzioni. Non so ora se avesse ragione. Se l'avesse avuta, però, sarò d'accordo con lui. E questo è. Il malessere dietro ad un uomo credo meriti rispetto. E credo, quello di Mr. Williams, sia l'atto estremo di un qualcosa che si portava dietro da tutta una vita! E non c'è spazio per giudizi. Ma solo per compassione. Ed empatia. #masme #marinam #me #robinwilliams #depressione #aldiladeisogni #risvegli #movies #streetblogger

0 commenti:

Posta un commento

Translate