venerdì 22 agosto 2014

M come Mi ami?

M come Mi ami? Amare. Amore. Sentimento tanto poderoso. E così bello. Così contagioso. Amare. Sentirsi amati. Provare amore. Imparare ad amare se stessi accettando di essere amati. Come si è. Per quello che si è. E amare. Partire da noi stessi. Volendoci bene. Amando la nostra vita. Perché è questa. Ora. Da vivere. E questi siamo noi. Pacchetto completo. Tutto incluso. Ed io non sono mai stata brava ad amare Me. Prendermi così come sono. Ma attraverso l'amore degli altri e il bene che ricevo forse sto imparando. Che è vero sono un'imbranata coi sentimenti. Che sono un'imperfetta di cuore e del resto. Che potrei lasciarmi amare. E amare di più semplicemente dando a me stessa un'opportunità. Che non nego mai agli altri. Ma che spesso vieto a me stessa. Lasciarsi amare per amarsi. E amare. Allo specchio non so dirmelo. Che mi posso voler bene. Che vado bene. Ci provo. Mica è semplice. Ma il segreto è tutto lì. Racchiuso nei nostri sguardi e nei nostri cuori. Un'amica ha condiviso un articolo della giovane donna che ha creato l'"Ice Bucket". La doccia fredda che impazza sui social. Cantanti. Presidenti. Tutti stanno partecipando in una catena d'amore per sensibilizzare sulla Sla, la malattia che ha ucciso la madre di Rebecca. Ma lei, ci porta a riflettere ed elevarsi ad un messaggio superiore. Riporto parte di quell'articolo che trovate completo in inglese nel link.
Quelle parole mi stanno commuovendo. Risuonano nella mia testa e rimbalzano nel mio cuore. E non posso non condividerle.
Mi ami? Amo me? Io ti amo. Amami! Amiamoci! ♡
#celapossofare #masme #me #marinam #iloveyou #love #grazie #IceBucketChallenge #StrikeOutALS
Questa è la mia interpretazione. In breve. È ciò in cui credo. E vorrei trasmettere.
Rebecca scrive:
"È possibile affrontare ogni giorno come se fosse l'ultimo. È possibile raggiungere chi amiamo. Anche se non ci guardiamo negli occhi. Anche se ci urtano l'ultimo dei nostri nervi, e se ci fanno venir voglia di urlare per la frustrazione. Ce la possiamo fare e dire loro che li amiamo. Esattamente come sono. Esattamente per quello e chi sono. Diciamo loro che vediamo del bello in loro. Nonostante loro non lo notino.
Ecco la cosa che possiamo fare.
Ed è di un livello superiore.
E non è semplice.
Dobbiamo guardarci allo specchio e pronunciare queste parole: ti amo. Ti voglio bene.
E se trovate difficoltà e distogliete lo sguardo, ritentateci. Riprovate. Ancora. Di nuovo. Ripetetevelo finché sentirete questo amore.
Perché l'unico modo di combattere i mali, ..., è imparare ad amare.
Amare se stessi.
Amare gli altri.
Amare ed accettare e celebrare e apprezzare ogni singolo respiro.
Ogni piccolo movimento delle dita delle nostre mani e dei nostri piedi.
Non trattenersi.
Non porsi limiti o parametri o aspettative.
Semplicemente amate.
Amate la vostra vita.
Amate chi vi sostiene con amore.
Amate i vostri fratelli.
E imparate ad amare voi stessi.
Senza paura.
Come dice Anita Morjani. Sopravvissuta al cancro.
Questa vita effimera è transitoria.
Ma è importante.
Questo ci accomuna tutti.
Quindi vi prego. Vi prego.
Scegliete di amare la vostra vita.
Docce fredde incluse."
http://www.mindbodygreen.com/0-14990/my-mom-died-of-als-heres-what-the-ice-bucket-challenge-means-to-me.html

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